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giovedì 19 aprile 2012

Torta di couscous

Torta di Couscous

1 tazza di couscous
1 tazza e mezza di succo di mela al naturale
1/2 tazza di uvetta
1/2 tazza di mandorle sgusciate
1 vasetto di marmellata di fragole senza zucchero aggiunto
2 cucchiai di crema di mandorle
1 cucchiaio di malto di riso
5 cucchiai di latte di riso
un pizzico di sale fino rosa
2 cucchiai di cocco in scaglie
tratta da "Ricette da favola per bimbi sani e mamme in gamba"

Questa è una ricetta veloce veloce ed è molto semplice da fare. Come spesso accade, mi sono trovata con un ingrediente da smaltire (del couscous che non mi decidevo a cucinare) e per usarlo...ho dovuto andare a fare la spesa e comprare molti altri ingredienti di cui, invece, ero sprovvista.


Tutti gli ingredienti

Versate il succo di mela in una pentola, aggiungete il sale e l'uvetta. Portate ad ebollizione, dopo di che spegnete il fuoco, versate il couscous, coprite con un coperchio e lasciate riposare per 15 minuti. Preparate la farcitura mescolando la crema di mandorle, il malto, il latte vegetale e mettete da parte. Triturate grossolanamente - o finemente, dipende dai gusti - le mandorle. Se avete un mortaio - come il mio - vi avverto che dovrete faticare non poco, ma farlo a mano da graaaaandeeee soddisfazione :)

Prima....

....dopo!

Aggiungete le mandorle al couscous ed amalgamate bene.

Mette metà del composto così ottenuto  in una teglia e pressate molto bene (io l'ho fatto con le mani, ma potete utilizzare il dorso di un cucchiaio). Cospargete con la farcitura e poi versateci sopra la rimanente parte del couscous. Pressate ancora e poi ricoprite con la marmellata di fragole (io ho usato tutto il vasetto, ma potete usarne anche di meno).

Riponete in frigorifero per almeno 2 ore e servite guarnendola con le scaglie di cocco.

Il risultato è strabiliante, il dolce - naturale - delle fragole contrasta con l'amarostico delle mandorle.
Facile, veloce e...vegan!!

domenica 11 dicembre 2011

Torta al Malto d'orzo e Cacao


Era da tantissimo tempo che volevo cucinare questa strabiliante torta e 'sta mattina ce l'ho fatta ;)
Premetto che è una versione leggermente riadattata rispetto all'originale di Tippi Tappi - blog che, primo su tutti, mi ha fatto innamorare della mia scelta vegan. Questi gli ingredienti:

Per il pan di spagna:
350 gr di farina soffice per dolci
1 bustina di cremortartaro
1 cucchiaino di bicarbonato
120 gr di olio di mais
200 ml di latte di soya
3 cucchiai di malto d'orzo
1 pizzico di sale
una teglia per torte con cerniera da 20cm

Accendete il forno a 150°C.
Setacciate la farina poi unitevi il cremortartaro, il bicarbonato, il sale. Mescolate. Aggiungete l'olio di mais, il malto e alla fine il latte di soya. Deve risultare un composto cremoso e senza grumi. Versare nella teglia ed appiattite con una spatola di gomma. Io non ho usato né carta da forno, né precedente spennellatura di olio di mais, ma questo dipende dal tipo di teglia che avete a disposizione.
Infornate per 45 min. circa. Alla fine, il pan di spagna dovrebbe risultare ben colorito in superficie, lievitato e spaccato qui e là.
Togliete dal forno e lasciatelo riposare nella teglia per una decina di minuti, dopo di ché estraetelo dalla cerniera e lasciatelo raffreddare su una brillantiera per torte. Più si sarà raffreddato e meglio riuscirete a tagliarlo in tre strati. Tippi Tappi consiglia addirittura di prepararlo il giorno prima, io mi sono adattata ad un paio d'ore circa.

Mentre si raffredda preparate la farcitura. Ecco quello che vi occorre.

Per la farcitura:
500 gr di malto d'orzo diluito in poca acqua (mezzo bicchiere).
Cacao in polvere
Orzo solubile
Crema pasticcera vegana*

*Per la crema pasticcera vegana:
1 bicchiere di cous cous
2 Limoni bio
4 bicchieri acqua
4 bicchieri di zucchero
1 pizzico di sale.

Fate cuocere 1 bicchiere di cous cous in 4 bicchieri di acqua, alla quale avrete aggiunto la scorza grattuggiata di 2 limoni bio e uno pizzico di sale. (Per i tempi di cottura del cous cous rimettetevi alle istruzioni riportate sulla confezione). Quando il cous cous sarà pronto, aggiungete 4 bicchieri di zucchero, frullate il tutto fino ad ottenere una crema omogenea e profumata :)

Procedete con la farcitura:
Tagliate il pan di spagna per 2 volte in senso orizzontale, ottenendo quindi 3 sezioni.
Spennellate con un po' di malto il piatto di portata e adagiatevi sopra la prima sezione.
Io ho proceduto in questo modo, abbondando con gli ingredienti e coprendo molto molto bene :)
-Malto d'orzo
-Crema pasticcera vegan
-Orzo spolverizzato
-Cacao polverizzato

Procedete in questo modo per entrambe le sezioni.
Nell'ultima (quindi...la "testa" della torta), ho omesso la crema pasticcera vegan, spennellando solo con abbondante malto e ricoprendo con orzo e cacao.

Giuro:STREPITOSA!!! Golosissima e completamente Vegan ;)
Adattissima, secondo me, alle feste natalizie :D

domenica 30 ottobre 2011

Torta di Zucca

Torta di Zucca







800 gr di polpa di zucca Hokkaido
150 ml di malto di cereali
50 ml di olio di mais
200 gr di farina semintegrale
1 cucchiaio di cannella in polvere
1 cucchiaio di maizena
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1 bustina di cremortartaro
1 pizzico di sale marino integrale

Vi dico subito che questa ricetta è iniziata malissimo, ma è finita brillantemente :)
Le prime difficoltà le ho avute già da subito, nell'acquisto degli ingredienti. Per esempio: io sapevo che una zucca è una zucca e basta. Da quando è nata Luce ne avrò comperate a centinaia per fare brodi, zuppe, risotti, passati di verdure e chi più ne ha più ne metta. Ora mi stavo accorgendo che in tutto questo tempo, avevo comprato zucche di diverse qualità, ma senza mai accorgermene. Chiedendo, cercando e chiedendo ancora, la panettiera - gentilissima - del negozio bio, si rivela una botanica perfetta elargendomi i primi rudimenti sulle varietà di zucca. Mi spiega che ci sono decine e decine di qualità e ognuna ha un suo preciso utilizzo. Quella che cerco io, la Hokkaido, è di un bell'arancione fuori e una forma piuttosto liscia all'esterno. Ha una polpa umida, ma compatta, ideale quindi per confezionare torte, ripieni ed impasti. Eccola!

Zucca Hokkaido
Con la zucca Hokkaido nel carrello mi pervade una sottospecie di frenesia. Sento che la mia torta, anche se ancora virtualmente, sta già prendendo forma :) Tocca al malto di cereali. Non lo trovo. O meglio, ce n'è uno scaffale pieno con ogni tipo di cereale (farro, orzo, avena, kamut...), ma quello con scritto sopra "Malto di Cereali" non lo trovo. Che sia un mix di malti? No!! Ancora una volta la panettiera accorre in mio aiuto. Legge la mia lista della spesa e il suo verdetto non ammette appello. La ricetta lascia un libero arbitrio riguardo alla tipologia di malto. Come i protagonisti di  "FlashForward" ho una premonizione illuminante: visualizzo un vasetto di Malto di Riso sullo scaffale della mia cucina. E' lui! Il malto è già a casa ad attendermi :) Esulto! La difficoltà maggiore l'ho nel trovare la farina semintegrale. In questo caso non ho più il coraggio di interpellare la panettiera, ma mi lancio in un accorato appello ad un commesso che sistema gli scaffali. Anche in questo caso mi aspettavo di leggere sull'etichetta un qualcosa di verosimilmente chiaro; la dicitura "Farina Semintegrale" a caratteri cubatali sarebbe andata benissimo, ma nulla da fare. Cerca, ricerca e ricerca, alla fine io e il commesso scopriamo che la farina semintegrale è quella che riporta sulla confezione un "2" gigantesco. Ora che lo so, la vita ha un altro sapore!! ;)








Farina Semintegrale









Tornata a casa con tutti gli ingredienti, mi sono lanciata in una preparazione "rocambolesca" della torta. Innanzitutto mi sono tagliata una mano nello squartare la zucca. E vabbè. Poi, la polpa che ne è venuta fuori era inferiore agli 800 gr richiesti dalla ricetta (circa 610) e - per non saper né leggere, né scrivere - mi sono cimentata in una serie di veloci equazioni per ricalcolare il resto degli ingredienti (veloci nel senso che digitavo velocemente i numeri sulla calcolatrice del telefonino). Sapete quelle equazioncine che insegnano alle elementari? 800 sta a 150 come 600 sta ad X. X è dato da 150 per 600 diviso 800. Super! Dopo aver ricalcolato tutto, cuocio a vapore la polpa di zucca e nella cottura a vapore non mi batte nessuno. Una volta pronta, avrei dovuto frullarla, ma nel mentre mi accorgo che Luce, alla faccia di qualunque scuola Steineriana sulla terra, si è addormentata sul divano davanti a una "Dora l'esploratrice" che impazzava sul plasma. Poi penso che invece lei va alla scuola inglese e allora mi sento meno in colpa ;) Sulle punte dei piedi spengo la TV, ma se mi metto a frullare in cucina temo che si svegli in preda alle convulsioni :( Ok, decido di ridurre tutto in poltiglia utilizzando la forchetta. Funziona!!

Piano piano assemblo tutti gli ingredienti, sono emozionata. Verso il composto in uno stampo per torte (precedentemente unto con un po' di olio), ma quando lo inforno....mi assale una botta di sconforto. Guardate i pomelli del mio forno!!!

Il forno di casa mia, senza indicazione di gradi, modalità o minutaggio









Lo so, lo so...mi vergogno a dirlo. Ma sono così dalla bellezza di 11 anni. Il giorno dopo che installarono il forno, lo pulii con una semplicissima spugnetta imbevuta di acqua. Non ci crederete, ma tutti i numeri indicanti temperature, minutaggio o tipologia di aerazione, svanirono nel nulla. I numeri erano dei trasferelli sfigatissimi e sotto non erano nemmeno serigrafati (stiamo parlando di un forno Ariston) :( Per anni e anni e anni, ho usato il forno a tentoni, alla cieca. Ed ora..con la mia torta di zucca vegana...stavo per rischiare il tutto e per tutto. La ricetta diceva "Infornare a 190° per 45-50 minuti". Ce l' avrei mai fatta senza indicazioni di sorta?????

Ma sììììì che ce l'ho fatta!!!
La mia super Torta di Zucca. Buonissima, ma davvero davvero davvero buona!!! E quando sia Luce che Alfonso l'hanno assaggiata ne sono rimasti davvero entusiasti :)